06 agosto 2006

Confession Tour - Tappa Romana

Con un po' di difficoltà, nessuno sapeva infatti dirci un mezzo per arrivare allo stadio olimpico, siamo riusciti ad arrivare dove si sarebbe svolto da lì a poche ore il concerto tanto atteso verso le 14. I nostri amici, Raffa & C. erano già in loco. Non c'era tantissima gente davanti ai cancelli, quindi tuttosommato eravamo in buona posizione, che ci faceva sperare in una buona posizione successiva nella tribuna Tevere... e sì, niente posti numerati per noi comuni mortali.
Alle 16, orario teorico di apertura cancelli, la folla, che nel frattempo era aumentata di numero, ha iniziato a premere e tutti ci siamo alzati in piedi... e quindi è inizata l'agonia... perché i cancelli li hanno aperti solo un ora e mezza più tardi. Di corsa ci siamo fiondati ai cancelli interni... che.. come come? erano chiusi... Solo in Italia ci può essere una tale disorganizzazione: un ora e mezza di ritardo nell'apertura dei cancelli esterni e si fanno trovare impreparati con i cancelli interni chiusi, quindi in pochissimo tempo si è formata una ressa assurda che premeva alle entrate che tutti noi avevamo indicati sui nostri biglietti. Guardando al di là della rete divisoria però si vedevano delle persone dentro... da dove arrivavano? Anche loro erano del nostro settore o di altri? Dopo mezz'ora un carabiniere mosso a compassione è venuto avvisarci che l'entrata... bhe... era da un altra parte... siamo riusciti ad entrare solo molto dopo, quindi, e i posti migliori se ne erano bellamente andati... ci siamo ritrovati piuttosto lontani dal palco, ma eravamo finalmente seduti... cosa non indifferente dopo 4 ore in piedi... sotto sole e pioggia (anche un bell'acquazzone ci siamo presi, durato poco ma bell'intenso).

           

           
Lo stadio inizia a riempirsi

     
Ed ecco il nostro gruppo in tribuna

     
I sacchi con i palloncini d'oro che saranno lasciati cadere al termine del concerto

Verso le 20 è salito sul palco un DJ, sembrerebbe famoso, tal Paul Oakenfol, che ha intrattenuto la folla con la sua musica tecno per un ora. E' stato bello, 70 mila persona che si muovono al suono di musica ad altissimo volume, non è un esperienza che si fa tutti i giorni.

        

  

Il dj inizia a suonare, e la gente balla, una discoteca da 70mila persone

Con un po' di ritardo, le 21:45, le luci si spengono, la folla si imfiamma, le luci sul palco iniziano a muoversi e lo show ha inizio. Che dire? Sicuramente un ottimo show, ma appunto uno show. Non un concerto, ma uno show. I ballerini sono stati semplicemente fantastici, veri e propri atleti che hanno fatto di tutto, saltato, ballato, lottato, fatto i mimi. Davvero un bello show di contorno in ogni canzone. Le luci davvero ben curate... e i megashermi centrali mi hanno scioccato talmente erano di effetto. Quelli laterali piuttosto piccoli, ma i due centrali, dei teli semitrasparenti sui quali venivano proiettati video e immagini, sono stati davvero di effetto. E Madonna è sempre Madonna. Secondo me molto playback, pochissima improvvisazione (a parte ricordare l'Italia come campione del mondo), poca interazione con il pubblico. Ma come sempre eclettica e ingamba. Ha cantato, ballato, recitato, "domato" un cavallo meccanico... Bhe, non ha cavalcato solo il cavallo finto... ma anche un suo ballerino. Tutto ben curato. Dei concerti di Madonna apprezzo soprattutto il fatto che anche nelle pause per i cambio vestiti e il recupero della showgirl in realtà il concerto non va in pausa. Mai un secondo di relax, sempre musica, video, ballerini e intrattenitori. Molto bello davvero... anche se forse lei, che in teoria avrebbe dovuto reggere lo show (e non lo show bellissimo reggere lei, come forse è stato), avrebbe potuto dare di più al suo pubblico. Poi non ha nemmeno salutato, e questo ha fatto storcere il naso a molti, me e miei amici compresi. Ne è valsa la pena, di un viaggio lungo, dispendioso e sfiancante? Sicuramente sì.


Dopotutto non è nemmeno stato blasfemo come qualcuno voleva far credere (forse la stessa Madonna, ha sempre giocato sul fatto che lei violerebbe delle regole... spesso non è così, ma l'importante è che il pubblico lo creda). Sì, certo, si è fatta crocifiggere ed indossava una corona di spine, ma dopotutto il contesto in cui l'ha fatto non era così dissacrante... Sullo shermo un contatore correva all'impazzata, fermandosi a 12 milioni, le frasi sullo schermo hanno poi specificato si tratta del numero di bambini rimasti orfani a causa dell'AIDS in Africa. Sul megashermo centrale poi si sono susseguite le parole di Gesù "Ero nudo, e mi avete vestito; ero malato e mi avete curato; ero affamato e mi avete nutrito..." completando tutto il passo della bibbia, la frase finale era d'effetto "Se farete anche solo una di queste cose al più piccolo fra voi, è come se l'aveste fatta a me" e tutto a caratteri cubitali, con l'indicazione che si trattasse di un passo della bibbia. Quindi Madonna non è contro la religione, nemmeno contro il cattolicesimo dato che come motivazione alla folla usa proprio frasi di Gesù. E i simboli religiosi si sono susseguiti anche in un richiamo alla fratellanza tra Israele e il popolo musulmano. Insomma, una donna che non rompe le regole, ma lo vuole far credere.


        

    

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